San Cassiano | 2018 Maggio
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Maggio 2018

È quasi Natale. A Milano, in un ristorante già addobbato a festa, la proprietaria si prepara ad accogliere le ospiti abituali del giovedì. Andreina, Carlotta, Gloria e Maria Sole: quattro amiche, quattro giovani donne che ogni settimana si regalano quel momento di chiacchiere e confidenze. Due single, due in coppia, tutte alle prese con i dubbi del cuore: relazioni che le rendono felici a metà, uomini che dopo grandi dichiarazioni e doni preziosi si sono volatilizzati, oppure sono entrati in modalità-pantofola. Quella sera, le attende un compleanno da festeggiare. Ma anche una confessione imprevista: Andreina aspetta un bambino. Proprio lei, soddisfatta della sua vita da single impegnata nel lavoro, ora deve affrontare una scelta che la coglie impreparata. «Che non ti venga mai in mente di fare un figlio senza avere un marito», le ripeteva sempre sua madre, per risparmiarle quanto era capitato a lei in un’epoca in cui una situazione simile era causa di scandalo e grandi sacrifici per una ragazza. Andreina appartiene a una nuova generazione di donne, più emancipate e disinvolte, eppure di fronte a quella decisione si sente smarrita. Una cosa è certa: qualunque sia la sua scelta, le amiche le saranno sempre accanto, come una famiglia.

L’AUTORE

Sveva Casati Modignani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea: i suoi romanzi sono tradotti in venti Paesi e hanno venduto oltre dodici milioni di copie. L’autrice vive da sempre a Milano, nella casa in cui è nata e che apparteneva a sua nonna.

In un mondo che corre veloce, tra innovazioni tecnologiche e importanti cambiamenti sociali, abbiamo sempre meno tempo per fermarci a pensare. Come se riflettere su chi siamo, su ciò che desideriamo realmente, sulle nostre debolezze e sulla realtà che ci circonda fosse opzionale rispetto alla vita stessa e non invece fondamentale per aggiustare la rotta che stiamo percorrendo. Le donne, poi, a cui la quotidianità ha imposto di essere madri, mogli, amanti, nella frenesia delle loro giornate tendono a perdere per strada queste riflessioni, a relegarle a un dopo che il più delle volte non arriva mai. Questo libro cerca di rimettere al centro i nostri pensieri, di razionalizzarli in una scrittura diretta e semplice, fortemente emotiva, sincopata, che mira dritta al punto e che fa emergere “l’anello che non tiene” di montaliana memoria. Vangelo non perché in questi brani troverete verità incontestabili o indicazioni infallibili, ma perché in esse c’è sempre una “buona notizia”, ovvero quella che la vita, anche se difficile, intricata, faticosa, è un cammino meraviglioso, che ci regala ogni giorno la possibilità di una scoperta, che ci nutre con la sua varietà e che nasconde sempre una possibilità di sorridere. Un cammino da percorrere senza paura, possibilmente indossando un tacco 12. Perché si sa, un tacco 12 risolve. Sempre.
L’AUTORE

Cristina Colli, mortarese, laureata in filologia classica, imprenditrice, giornalista, si occupa di cultura a tutto tondo, organizzando eventi nella Location San Cassiano, di cui ha curato il restauro insieme alla sua famiglia. Nutre da sempre un amore folle per i libri, romanzi, racconti, poesie, e per la storia, in particolare quella locale, che ha approfondito in collaborazione con la Biblioteca Civico 17, per cui ha curato alcune pubblicazioni. Amante dell’arte contemporanea, segue con passione tutti le mostre allestite in zona e ha negli anni intervistato gran parte degli artisti lomellini, curando anche l’introduzione all’ultima edizione di Arte in Vigevano. Nel 2014 è nato il suo blog, lacolli.com, da cui nel 2015 è stato tratto il libro “Lacolli.com. Pensieri, parole, opere e omissioni di un tacco12”.

Cristina Colli e il suo Vangelo secondo la Colli

Riccardo Sedini e Cristina Colli

Che cosa significa per un bambino essere l’erede al trono? All’apparenza, poter godere di privilegi inarrivabili, in realtà, anche il doversi sottoporre a modelli di comportamento che sembrano studiati apposta per creare dei disadattati in lotta con il proprio destino. Ne sa qualcosa Carlo d’Inghilterra, al quale il libro dedica un vivace e accurato ritratto: a tre anni ha già imparato a fare l’inchino alla bisnonna, la regina Mary, e a quattordici subisce in un collegio gelido e isolato una disciplina da caserma e le umiliazioni dei bulli. E se oggi i suoi figli e i suoi nipoti sono trattati con minor severità, l’attenzione ossessiva dei mass media rende la loro esistenza piuttosto scomoda. Avanti e indietro nel tempo, infilandosi nelle residenze reali di tutta Europa, Antonio Caprarica registra gli aspetti più significativi e curiosi di molte infanzie dorate e complessate. La stanza dei bambini diventa un insolito punto di osservazione per indagare, attraverso le storie di diversi, famosi eredi – la regina Vittoria, Carlo e William d’Inghilterra, Vittorio Emanuele III di Savoia, Filippo di Spagna, Harald di Norvegia e altri ancora, il senso attuale di una istituzione che affida le sorti delle nazioni a una lotteria genetica.

L’AUTORE

Antonio Caprarica ha accumulato la sua vasta esperienza internazionale in trent’anni di reportage televisivi dall’estero: per la Rai è stato prima inviato di guerra in Afghanistan e Iraq, poi corrispondente da Gerusalemme, Il Cairo, Mosca, Parigi e Londra. Ha lavorato anche nella carta stampata, come commentatore politico dell’Unità e di Epoca e condirettore di Paese Sera, e in radio, come direttore dei Giornali radio Rai e RadioUno. Per la sua attività ha ricevuto i più prestigiosi premi di giornalismo. E’ autore di romanzi, racconti di viaggio e saggi. Tra i suoi titoli di maggior successo, tutti pubblicati da Sperling & Kupfer, La ragazza dei passi perduti, Dio ci salvi dagli inglesi …o no?!, C’era una volta in Italia, Il romanzo dei Windsor, Il romanzo di Londra, Intramontabile Elisabetta e L’ultima estate di Diana.