San Cassiano | 2018 Settembre
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Settembre 2018

Nel mondo moderno, sempre più preso da “frenesie” e “novità”, i prodotti agroalimentari ed in particolare quelli tipici si sono ritagliati uno spazio importante. Per questo la valorizzazione del patrimonio agroalimentare è una delle vere ricchezze italiane. Cibo e vino sono l’espressione culturale di un territorio: in cucina c’è storia, tradizione, civiltà. In questo libro Carlo Aguzzi ci guida in un percorso che, partendo dalla storia di un paese, ci porterà ad assaporare i piatti ed i sapori di un tempo, per guidarci verso i “santuari del gusto”.

L’AUTORE

Sommelier, appassionato di storia e di cucina, Carlo Aguzzi è uno dei più apprezzati e validi conoscitori del panorama agroalimentare del nostro territorio.  La sua attività non si limita però al territorio pavese, ma ha un respiro internazionale: ha infatti rappresentato l’Italia al parlamento europeo di Strasburgo nel 2004, in occasione dei brindisi ai nuovi ingressi all’interno dell’Unione, ed è stato Cicerone nel corso di serate enogastronomiche con prodotti pavesi a Varsavia (Polonia), in Lituania (proponendo abbinamenti tra vini oltrepadani e piatti locali) e in Germania.

 

 

Via Borioli, Via Radaelli, Via Redecesio. Tre strade racchiuse in un fazzoletto di terra che, a partire dagli anni ’30, diventarono il regno delle lavanderie che servivano tutta la città di Milano. Associati in una cooperativa, i lavandai vivevano in case spaziose, dai grandi prati, dove i panni stesi ad asciugare in filari riempivano l’aria di un caratteristico profumo di pulito. Tra di loro Domenico, vitale, instancabile, generoso, erede di una famiglia in cui il pesante ritmo del lavoro in lavanderia viene prima di tutto, prima anche dei sentimenti. Ma lui è diverso. Inguaribile romantico, affronta la vita con quella leggerezza che non è mai superficialità, e ci porta con lui tra le bombe della seconda guerra mondiale, nei campi di lavoro, tra i reduci liberati dagli alleati, sempre con quel sorriso fiducioso, lo stesso che sfodera sulla pista da ballo, ammirato e conteso da tutte le donne. La sua vicenda biografica è specchio dell’Italia che rinasce dopo la guerra, i suoi amici comaschi sono il simbolo della nascente industria italiana, le sue difficoltà sono quelle dei tanti giovani che hanno costruito il paese in cui noi viviamo. Accanto a lui Carla, bella, altera, determinata, esile ma fortissima. Un grande amore. Che questo libro racconta dando spazio alle tante figure che animano la loro vita, in un romanzo che è la storia di una famiglia, ma ancora di più di un mondo che non esiste più. Quello dei Lavandai di Via Borioli.  

Con le più belle canzoni milanesi suonate dal maestro Denis Biancucci.

A seguire aperitivo a cura della Pasticceria Dante di Vigevano e del sommelier Carlo Aguzzi