11 Feb Libri in Risaia – Terza edizione
Torna per il terzo anno consecutivo la Rassegna Letteraria mortarese “Libri in risaia”, organizzata dalla libreria Le mille e una Pagina e dalla Associazione Culturale San Cassiano. Un’edizione speciale quella di quest’anno, interamente online a causa della pandemia, ma non per questo meno ricca di spunti e incontri interessanti. Ad affiancare Laura Fedigatti e Cristina Colli nelle interviste agli autori, ci sarà anche Valentina Marcoli del Mondadori Store di Vercelli e gli eventi verranno trasmessi in diretta sulle pagine Facebook Le mille e una pagina e Lacolli, sul canale YouTube “Le mille e una pagina Channel” e su Instagram (milleeunapagina e lacolli_official), con la collaborazione di Book Advisor. Il primo appuntamento è lunedì 22 febbraio, ore 21, con “L’acqua del lago non è mai dolce” di Giulia Caminito, edito da Bompiani, una storia contemporanea molto forte narrata in prima persona da Gaia, una ragazzina dai capelli rossi, le gambe secche, gli occhi magnetici e una maglietta con sopra la Esse di Superman. Gaia, il cui nome stride con il dolore che riempie molte di queste pagine e che compare quasi per caso una sola volta all’interno del romanzo, è un’adolescente come tante, che vive in una famiglia in difficoltà, con una mamma rigida e fortissima, un padre invalido, un fratello, molto amato, che fugge lontano e due gemelli, che sente estranei. Una storia come tante, eppure per questo potente, che ci risucchia all’interno come le acque del lago di Bracciano, dove è ambientata, e ci racconta di tanti disagi giovanili, il bullismo, i pericoli della rete, l’incapacità di trovare un posto nel mondo. Come spiega la stessa Caminito questo libro “[…] non è una biografia, né una autobiografia, né una autofiction, questa è una storia che ha ingoiato frammenti di tante vite per provare a farne una narrazione, il racconto degli anni in cui sono cresciuta, dei dolori che ho solo circumnavigato e di quelli che ho attraversato. […].” Il tutto espresso con lo stile già definito di una vincitrice del Premio Bagutta opera prima per “La grande A” e del Premio Fiesole Under 40 per “Un giorno verrà”. Martedì 23 febbraio, alle ore 21, sarà la volta de “Il colore dell’odio” di Alexi Zentner, uscito per i tipi di 66thand2nd, che affronta il problema della crescita del suprematismo bianco, che è stato uno dei temi cruciali della dura campagna elettorale statunitense e lo scontro tra i candidati alla presidenza. Lo scrittore Alexi Zentner, classe 1973, nato in Ontario ma da sempre negli Stati Uniti (a Ithaca nello Stato di New York), esplora l’oscurità, le ragioni e le pulsioni del mondo, soprattutto nel proletariato dell’America bianca, caratterizzato dal fanatismo religioso e dal mito della razza, attraverso la storia dell’adolescente Jessup che cresce nello Stato di New York in una famiglia proletaria intrisa delle teorie violente suprematiste. Il patrigno, David John, è un neonazista che è stato in carcere e rappresenta un riferimento ambiguo per Jessup: gli vuole bene, perché ha aiutato la madre a liberarsi dall’alcolismo, ma si interroga sull’odio che contraddistingue le sue azioni. Conflitti di classe, crisi, razzismo, politica e fede: nella narrazione di Zentner emergono tutte le sfide interne principali degli Stati Uniti e del neoeletto presidente Biden. Anche in questo romanzo, lo stile della narrazione coinvolge il lettore fin dalle prime pagine, con una scrittura cinematografica, a presa diretta, in cui gli stereotipi vengono stravolti e gli interrogativi si susseguono pagina dopo pagina. Mercoledì 24 febbraio, alle ore 18.30, infine, verrà presentato “Il falco” di Sveva Casati Modignani, edito da Sperling&Kupfer, che racconta la magia di un amore perso e ritrovato dopo quarant’anni. Giulietta e Rocco si ritrovano infatti a sessant’anni, dopo un vissuta lontani l’uno dall’altro e con un bagaglio di esperienze differenti. Il romanzo è anche una preziosa e profonda riflessione sull’attesa, sui rimorsi, sui passi falsi, sulle conseguenze delle azioni e dell’immobilismo. Sulla vita, insomma. Giulietta e Rocco devono raccontarsi quarant’anni di separazione: non sarà semplice, specie in alcuni passaggi, ma senza dubbio saprà essere liberatorio. Perché è vero che stavano per sposarsi, ma entrambi hanno nascosto qualcosa all’altro. Dire la verità e sentirla è un passaggio obbligato per decidere come proseguire. Attorno a loro una schiera di personaggi, decisamente variegata, che anima le pagine del romanzo, mostrando come la natura delle relazioni possa cambiare nel giro di un istante, oppure rimanere inalterata nel tempo. Un romanzo, insomma, nella migliore tradizione di “lady bestseller” che da quarant’anni appassiona i lettori con le sue storie coinvolgenti, fatte di grandi sentimenti e di amori appassionanti.